Tullio D’Aponte è figura eminente dell’Università Federico II e del repubblicanesimo napoletano. Se lo conosco bene, come credo, e a meno che non stia attraversando un momento particolare, non si sarebbe mai speso solo per criticare il servizio “indecente”, che più indecente non si può, della mobilità della nostra città come parrebbe dal suo recente…
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Policlinico e Pronto Soccorso la ricetta per non fare errori
Pubblicato da IL MATTINO di Napoli il 11.03.2021 nella rubrica LE IDEE La Scuola di Medicina dell’Università Federico II ha recentemente assunto la decisione di dotarsi del Pronto Soccorso. Si tratta di una decisione “politica” di straordinaria importanza e, certamente, il merito va riconosciuto al Presidente della Scuola stessa.
La volontà di prepararsi a vincere che fa la differenza nella lotta al virus
Pubblicato da IL MATTINO di Napoli il 6.11.2020 in l’INTERVENTO Chissà quanti conoscono o ricordano la frase del coach di football americano Bear Bryant (1913-1983) “ Non è la voglia di vincere, ma la volontà di prepararsi a vincere che fa la differenza”.
Policlinici, le colpe di una politica senza strategia
Pubblicato su IL MATTINO di Napoli del 23.10.2020 ne IL DIBATTITO La replica di Paolo Cirino Pomicino ad un commento argomentato, peraltro a un suo articolo, conferma solo che quello del Pronto Soccorso dei Policlinici Universitari rappresenta, almeno per alcuni, un pensiero ricorrente, se non proprio una fissazione. Fissazione, peraltro, come già detto, non recente…
Policlinici e Covid non è (solo) questione di Pronto Soccorso
Pubblicato da IL MATTINO di Napoli il 20.10.2020 nella rubrica LE IDEE Fa specie che un politico di lungo corso come Paolo Cirino Pomicino sia caduto nella trappola del pronto soccorso dei Policlinici Universitari. Eppure, nel passato, Pomicino, pur se autoreferenzialmente, aveva assunto lo pseudonimo di Geronimo l’ultimo condottiero dei nativi nordamericani e noto per…
Il Riscontro Diagnostico dei casi di COVID è competenza anatomo-patologica.
A Napoli desolatamente non ci sono più i teatri anatomici dove dettarono le epicrisi dei loro “riscontri diagnostici” Domenico Cotugno, Pietro Ramaglia, Luciano Armanni e, più recentemente, Pietro Verga, Mario Raso e Antonio Calì, né sono stati diversamente sostituiti .