Pubblicato da IL MATTINO di Napoli il 6.11.2020 in l’INTERVENTO
Chissà quanti conoscono o ricordano la frase del coach di football americano Bear Bryant (1913-1983) “ Non è la voglia di vincere, ma la volontà di prepararsi a vincere che fa la differenza”.
Nel periodo duro per il Nord d’Italia, febbraio marzo, per intenderci, il Sud del Paese inspiegabilmente fu parzialmente risparmiato dalla pandemia. Nell’occasione ci furono addirittura voci “stravaganti” che, in una sorta di continuo richiamo alla razza, e all’ ”invisibile”, invocarono una possibile diversa “condizione genetica” di quelli del Sud.
In quel periodo facemmo un lockdown “ai lanciafiamme”, che prostrò la fragile economia regionale e scoprimmo grazie a Sky UK dell’efficienza dell’Ospedale Cotugno.
Restano indelebili nell’immaginario collettivo i cinquantasette Tir che portarono a Napoli, Caserta e Salerno tutto quanto il necessario per attrezzare una sorta di Terapia Intensiva da campo (Covid Center), in analogia al neo costruito ospedale della Fiera di Milano.
Le cose in Campania un poco per merito un poco per caso andarono meglio. Ma qui è mancata, per dirla con Bryant “, la volontà di prepararsi a vincere che fa la differenza”.
Perché è poi venuta l’estate “che ha dato il suo profumo ad ogni fiore” e soprattutto si sono svolte le attesissime elezioni regionali con il loro pungente “profumo di fritture di pesce”. Così il problema del Covid 19 è passato in secondo piano e in esso la volontà a vincere.
Eppure i menagramo avevano minacciato un possibile ritorno del virus, una sorta di seconda ondata, una replica, insomma, di tipo tellurico.
“Settembre poi verrà ma senza sole” cantava Peppino Gagliardi e ci siamo trovati “un giorno all’improvviso” impreparati su tutti i fronti. La scuola i suoi banchi e i suoi trasporti, i trasporti in generale, la farsa del vaccino influenzale introvabile in farmacia, l’inadeguatezza di un programma tamponi, e, soprattutto, la incapacità ad allentare la “morsa” sugli ospedali e i relativi Pronto Soccorso innescando un filtro “territoriale” in analogia a quanto risulta abbia organizzato o stia organizzando la regione Toscana.
Così mentre appare evidente la non volontà o la non capacità a prepararsi, l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) rileva che la Campania fa registrare il valore di spesa più elevato rispetto al numero dei contagiati rispettivamente 610% e 270% del valore medio della spesa regionale e nazionale per contagiato.
“Come prima più di prima” recitava un noto refrain.