E’ noto che Olanda e Germania hanno assunto una dura e incomprensibile presa di posizione politica circa la solidarietà da offrire da parte dell’Unione ai Paesi più colpiti dalla pandemia COVID .
In questi giorni difficili per Italia e EU sono circolate su WhatsApp affermazioni non proprio esaltanti nei confronti della Germania e dei tedeschi attribuite a Winston Churchill. Affermazioni che, datate circa cinquant’anni fa, avrebbero anche del premonitorio.
Questa WhatsApp e le affermazioni connesse sono state bollate come “bufala” (Fake new).
Quella che, invece, non è una bufala (True New) è che alla London School of Economics credono ” che l’Unione Europea presto crollerà, come l’Unione Sovietica,

Il professor Gwythian Prins, PhD (1950) è professore di ricerca emerito presso la London School of Economics.
Prins non da oggi è sostenitore che la Germania coltivi un piano egemone sull’Europa facendo leva sulla moneta unica. A tale proposito già in un’intervista ad Anna Mazzone, PANORAMA.IT Mercoledì 23 Novembre 2011, paragonò la situazione politico-economico dell’Europa a quella che si era determinata negli anni ’30.
Prins paragona oggi l’attuale situazione UE alla scomparsa Unione Sovietica e afferma “Questo mese, il progetto dell’UE compie 61 anni. L’assenza della rigenerazione della società suggerisce che, come per sua sorella maggiore (l’Unione Sovietica), il periodo della sua esistenza difficilmente supererà la vita umana“.
Una possibile dissoluzione della costruzione europea fu espressa anche dal tedesco Andreas Koehler nel nel 2012, all’epoca numero uno dell’associazione federale delle Casse mediche tedesche.
Koehler in occasione di un discorso per la festa di Natale, prendendo la parola davanti a circa 300 persone disse, tra l’altro, “Giulio Cesare, Carlo Magno, Napoleone, Adolf Hitler, Angela Merkel è la lunga lista dei leader di Stato che hanno tentato di unire l’Europa. E sempre gli sforzi sono falliti subito dopo: nessuno può immaginare di vivere insieme in una stessa casa europea”.