Georges Papanicolaou (1883-1962), medico, greco, nasce a Kymi (detta Cuma euboica).
Dopo la Laurea in medicina e tentativi in Europa approda negli Stati Uniti nel 1913 con la moglie Andromaca Mavroenic che, nella confusione dell’ufficio immigrazione, divenne Mary.
Come per tutti gli immigrati gli inizi furono durissimi ma poi finalmente nel settembre del 1914 riesce ad entrare al Cornell Medical School come assistente del dipartimento di anatomia.

Qui Papanicolaou si applicò allo studio del ciclo dell’estro del porcellino d’India e delle topine e, a tale scopo, mise a punto prelievo vaginale, mediante una “pipetta” di vetro (una sorta di dosatore contagocce) che aveva inventato, e la successiva colorazione microscopica cellulare che ancora oggi porta il suo nome.
Papanicolaou era amico del ginecologo Herbert Traut (1894-1963) che lo spinse ad applicare il metodo dalle topine alla cervice uterina umana per la diagnosi del cancro.

Georges Papanicolaou comunica i primi risultati dello studio con il titolo “New Cancer diagnosis” nella Race Betterment Conference del Gennaio 1928 (Proc. pp 528-534).
Tuttavia passano circa tredici anni perché questa “comunicazione a congresso” diventi una solida pubblicazione scientifica “The Diagnostic Value of Vaginal Smears in Carcinoma of the Uterus” (AJOG 1941; 42:(2) 193-205).

Due anni dopo Georges Papanicolaou e Albert Traut pubblicano il libro “Diagnosis of uterine Cancer by the vaginal smear”.
Si tratta di un testo atlante (introvabile) in cui possono ammirarsi splendidi disegni illustrativi i vari quadri patologici descritti nel testo.
Nel 1961 sebbene avesse già 78 anni Georges Papanicolaou con la moglie lascia New York per trasferirsi a Miami, dove morirà, attirato dal guidare la costruzione e l’organizzazione del Miami Cancer Institute che non vedrà.
Con Papanicolaou grazie alla diagnosi precoce possibile con il test che porta il suo nome (Pap-Test) la storia del cancro “invasivo” della cervice uterina prende una strada diversa per incidenza e mortalità.
Georges Papanicolaou ha avuto riconoscimenti di ogni genere e in tutto il mondo ma, sebbene proposto, non ha ricevuto il premio Nobel.
Questa è un’altra storia.